Il Palermo schianta il Chievo: 3-1

Lo stadio Barbera si conferma vero e proprio fortino inattacabile per le squadre ospiti. Il Palermo batte 3-1 il Chievo seppur andando in svantaggio al 18' del primo tempo per una disattenzione difensiva che ha permesso a De Paula di segnare. Prima con Pastore, poi con due gol di Miccoli, il Palermo ribalta meritatamente il risultato. Continuano i sogni europei dei rosanero che consolidano la quarta posizone a quota 54 punti.




LA PARTITA
Il Palermo è pronto a ripartire all'assalto Champions dopo la suonata del derby perso 2-0 a Catania. La squadra di Delio Rossi si è dimostrata una vera e propria corazzata al Barbera: 11 vittorie, 5 pareggi e neanche una sconfitta.
Il Chievo non pensa all'Europa, ma alla conquista della salvezza. I veronesi a quota 38 punti, sono reduci da 3 punti nelle ultime 4 partite. Con il bomber Pellissier squalificato, Di Carlo si affida ad Abbruscato, la punta che segnò il gol-partita all'andata col Palermo (unico gol stagionale) e che rientra dopo un lungo stop, e punta al bis.

C'è Cavani, anziché Hernandez, in attacco con Miccoli nel Palermo. Per il Chievo, De Paula in coppia con Abbruscato. I primi dieci minuti del primo tempo sono di marca rosanero: la squadra di Delio Rossi gioca con fluidità e si presenta facilmente dalle parti di Sorrentino. Bisogna aspettare però fino al 12' per un'azione da gol: palla in profondità di Miccoli per Nocerino che spedisce malamente tra le montagne. Il Palermo incalza. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo ribatutto fuori area dalla difesa del Chievo, Liverani riapre sulla fascia sinistra per Miccoli, cross forte e preciso sulla testa di Kjaer che incorna mettendo alla prova i riflessi di Sorrentino che si dimostrano felini.

Al 18' passa immeritatamente in vantaggio il Chievo che aveva subito fino a quel momento la vivacità fisica e tecnica dei siciliani: da un lancio lungo partito dai piedi di Bentivoglio, Nocerino sbaglia il retropassaggio di testa verso Goian, il brasiliano De Paula capisce prima e si precipita sul pallone, anticipa il difensore romeno, resiste alla carica ed esplode un sinistro rasoterra che fulmina il portiere dei rosanero Sirigu. La frittata è fatta e servita. 0-1.

Il Palermo non fa una piega, continua a macinare gioco ed occasioni da gol. Il primo a risuonare la carica è il bomber in versione tascabile Fabrizio Miccoli con un'azione individuale conclusasi con una bordata mancina da fuori area che Sorrentino para. Gli unici pericoli che arrivano dalle parti di Sirigu sono figli di peccati di superficialità e disattenzione della retroguardia del Palermo che, dopo aver regalato il gol 18' dimostra recidività cinque minuti dopo regalando una colossale occasione da gol ad Abbruscato che non scarta a dovere.

Dopo un assedio rosanero arriva al 28' il gol del tanto cercato pareggio. Liverani, da calcio di punizione, pennella in maniera deliziosa una palla a centro area che Pastore impatta di testa battendo imparabilmente l'incolpevole Sorrentino. 1-1. Passono dieci minuti e il metronomo Liverani viene messo giù in area dal difensore del Chievo Iori, dopo una bella incursione palla al piede. L'arbitro Gervasoni vede una scorrettezza e decreta il calcio di rigore: Miccoli va sul dischetto e mette a segno il 14°gol stagionale in campionato. 2-1.

Il Palermo inizia il secondo tempo sulla falsa riga di come la squadra siciliana aveva concluso la prima frazione di gioco, ovvero all'attacco. Subito un'azione da gol per la squadra di casa con Cavani che tira dal limite dell'area di rigore senza recare problemi a Sorrentino. Arriva immediatamente il gol del 3-1 ed è ancora il "Romario del salento" a firmare il doppio vantaggio dei padroni di casa e della partita: il Palermo batte un calcio d'angolo corto, Liverani passa a Miccoli che ha tempo di stoppare indisturbato fuori dall'area di rigore e tirare con potenza di esterno d'estro infilando Sorrentino sulla sua destra.
Delio Rossi concede la standing ovation al protagonista indiscusso della partita. Miccoli esce al 23' del secondo tempo per far posto al giovane Hernandez che si rende subito pericoloso con un tiro violentissimo dalla distanza che impegna e non poco il portiere dei veneti.

Un Chievo molto prevedibile non riesce neanche ad avvicinarsi alla retroguardia dei padroni di casa, tutt'altro fa il Palermo che grazie alla classe e alla brillantezza fisica di Cavani, Pastore e Hernandez tengono sempre in apprensione gli undici di Di Carlo. E' Pastore al 30' a cercare il gol della vita: tiro al volo da posizione defilata, Sorrentino è bravo a neutralizzare con sicurezza una conclusione velenosa. E' ancora e solo Palermo con un'azione spettacolare dei padroni di casa firmata Balzaretti-Nocerino-Hernandez: il biondissimo terzino crossa morbidamente per il ruvido Nocerino che sfoggia un colpo di tacco al volo per Hernandez che spreca il capolavoro spedendo la palla alta sulla traversa.

Il Palermo conferma la sua imbattibilità in casa migliorando il suo record con 12 vittorie e 5 pareggi. I siciliani salgono a 54 punti e consolidano la quarta posizione con tre lunghezze di vantaggio sulla Juventus. Dal Chievo al Chievo. Dal quattordicesimo posto al quarto posto con Delio Rossi in panchina.


LE PAGELLE
Miccoli 7,5 Firma una doppietta che gli permette di portarsi a quota 15 gol in campionato. Segna il 2-1 su rigore. Il secondo gol è da applausi: destro al fulmicotone da fuori area che non lascia scampo al portiere avversario. Vero e proprio trascinatore del Palermo. Come fa a starci così tanta classe in un corpo così piccolo?
Liverani 7 Dalle parti del Barbera non si ricordano un passaggio sbagliato di Liverani. Vero e proprio metronomo del centrocampo rosanero. Si dimostra decisivo in due circostanze: prima nel procurarsi il rigore che è valso il vantaggio dei suoi, poi con un assist millimetrico per Miccoli.
Iori 5 Sul punteggio inchiodato sulla parità commette la grave ingenuità di franare addosso a Liverani e causare il calcio di rigore per il Palermo.
Cassani-Balzaretti 6,5 I due terzini del Palermo corrono come Furia il cavallo del West. Si fanno sempre trovare sempre pronti in fase offensiva e sempre precisi e puntuali in fase di ripiegamento.