Palermo, la Champions vede rosa

Il rosa è un colore ancora sconosciuto alla ultracinquantenne storia della Coppa Campioni: l'occasione di aggiornarsi c'è ed è data dal Palermo-rivelazione di Rossi, quarto in classifica a +2 sulla Juventus, affondata a domicilio. La città e i siciliani sparsi in tutta Europa, come testimoniano Facebook e altri forum della Rete, ribollono e sperano, ma patron Zamparini, per ora, frena: "Non montiamoci la testa, non perdiamo la nostra filosofia"



"Continueremo a fare il nostro campionato, a far crescere i giovani - ha spiegato il presidentissimo - Abbiamo un organico ben costruito, noi sul mercato ci stiamo già muovendo su altri giovani che eventualmente andranno a sostituire qualcuno, anche se spero che non vada via nessuno. Io darò sempre un occhio al bilancio, dobbiamo avere un bilancio che va in pareggio e dobbiamo continuare ad essere bravi a prendere i migliori giovani. Dobbiamo fare il passo secondo la gamba. Per fortuna ho anche un allenatore che ama costruire dai giovani".


Il Palermo d'Europa, dunque, potrebbe vivere il sogno di una trasferta al Bernabeu o a Stamford Bridge senza qualcuna delle stelline quali Pastore, Kjaer, Cavani, Sirigu che lo stanno illuminando e che compongono l'ossatura di una squadra che riscuote consensi oltre che vittorie. E che, secondo Zamparini, ha un artefice ben preciso: Delio Rossi. "Sono stato fortunato a trovare Rossi libero, anzi ho fatto un appunto al mio Ds perche' avendoci lavorato alla Lazio me lo doveva consigliare prima. Perche' ho esonerato Zenga? Per i risultati in campo, non sentivo la squadra esprimersi bene in campo e poi avevo il timore che mi portassero via Rossi sul mercato. Rossi e' un allenatore tranquillo, sicuro di se stesso e ha grande autostima del suo lavoro. Ha feeling con i ragazzi e con la societa'. Direi che e' un allenatore completo, ma non mi faccia fare tanti elogi perche' lo voglio tenere tanti anni, altrimenti me lo portano via".