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Siena-Genoa, pareggio inutile

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Messaggio  Carlo Dom 28 Mar 2010, 19:29

All'Artemio Franchi finisce 0-0 tra Siena e Genoa. Un pareggio, a dispetto del risultato, pieno di emozioni. Il primo tempo è tutto di marca genoana: i liguri giocano meglio e si rendono pericolosi in fase offensiva con le conclusioni del capitano Rossi e di Criscito. La ripresa è tutta senese: la squadra di Malesani gioca con grinta e crea molte occasioni per sbloccare il risultato. L'algerino Ghezzal spreca tre nitide palle gol.



LA PARTITA
Entrambe le squadre hanno un bisogno estremo dei tre punti. Il Siena per tenere ancora accesa la fiammella della speranza, il Genoa perchè ha ancora nel mirino l'obiettivo della qualificazione per l'Europa League. L'allenatore dei toscani punta sul 4-1-4-1 e su una difesa che, pur essendo la più battuta del campionato con 53 reti al passivo, nelle ultime tre gare interne ha concesso solamente un gol agli avversari.
Lontano dal Marassi il grifone viene spennato troppo facilmente, l'ultimo successo del Genoa in trasferta risale al 4 ottobre 2009. Gasperini vuole che il suo Genoa riparta dalla sfida di mercoledì sera pareggiata a tempo scaduto contro il Palermo. Il tecnico di Grugliasco si affida al 3-4-3, con il velocista Suazo schierato in attacco con Sculli e Palacio.

Inizia il primo tempo con una sorpresa per parte, entrambe a centrocampo, nel Siena c'è il professore Jarolim e non Codrea, nel Genoa, Kharja viene preferito al "toro di Zaragoza" Zapater. Il primo vero caldo dell'anno sembra condizionare il ritmo del gioco. I giocatori sembrano avere difficoltà nello spezzare il fiato nei minuti iniziali. I primi 35' minuti di gioco sono tutti di marca genoana. Al 10' Marco Rossi ci prova dalla distanza: gran botta radente il terreno indirizzata all'angolino basso, grande parata di Curci che si distende sulla sua sinistra e devia in angolo. Dopo venti minuti si rivede il Genoa, questa volta con Mimmo Criscito: l'azzurrino dribbla due giocatori del Siena all'interno dell'area di rigore e conclude di destro mirando il secondo palo, ma c'è ancora il portiere bianconero a negare la gioia del gol ai grifoni. Il Siena, dopo 35 minuti di timidezza, decide di alzare il ritmo e di giocarsi la possibilità di rimanere in Serie A. Il forcing toscano chiesto da Malesani porta dei buoni frutti, infatti il Genoa, se pressato alto va facilmente in difficoltà. Al 42' minuto il Siena colpisce una traversa clamorosa con Ghezzal. Servito con un traversone dalla destra, l'algerino incorna violentemente di testa e stampa la palla sulla traversa.

Il Siena entra in campo nel secondo tempo con lo stesso animus pugnandi che aveva iniziato a mostrare nel corso degli ultimi dieci minuti della prima frazione di gioco. I toscani da subito macinano gioco e si rendono subito pericolosi con una violentissima conclusione da fuori area del greco Tziolis, che Amelia para spedendo la palla in calcio d'angolo. Gasperini dopo aver visto un Siena fin troppo vivace e propositivo, decide di mischiare le carte in tavola, giocandosi già nei primi dieci minuti della ripresa i tre cambi a disposiozione. I liguri sopravvivono alla sfuriata toscana e cercano di reagire. E' sempre il capitano Rossi a suonare la carica. La bandiera rossoblù conclude sull'esterno della rete una palla servitagli da Sculli. Al 30' è Ghezzal a mangiarsi un'occasione colossale: l'algerino pescato da un cross proveniente dalla destra di Reginaldo, manda di poco a lato dopo una conclusione in spaccata. I liguri non tardano a rispondere. Palladino, subentrato a Suazo, fa tremare l'Artemio Franchi con una sforbiciata spettacolare che il miracoloso Curci riesce a parare. Repentino ribaltamento di fronte che vede lo sciagurato Ghezzal inciampare goffamente su un pallone d'oro servitogli su un piatto d'argento dall'inspirato Maccarone.

Siena e Genoa buttano via un'occasione importantissima per portare a termine i loro obiettivi. I toscani potevano sfruttare il passo falso dell'Atalanta, sconfitta a Torino per mano della Juventus, e del tracollo dell' Udinese, letteralmente asfaltata dalla Fiorentina. La squadra di Malesani non potrà fallire l'appuntamento di sabato prossimo contro i bergamaschi, una vera e propria sfida salvezza. I grifoni, per l'ennesima volta spennati in trasferta, incominciano a vedere in maniera sfuocata il traguardo Europa League.

LE PAGELLE
Ghezzal 5 L'algerino in versione moicano ha il merito di darsi da fare come nessuno nella sua squadra. Colpisce una traversa nel primo tempo che ancora trema, poi l'involuzione. Diventa goffissimo nella ripresa e per lui diventa impossibile controllare anche il più facile dei palloni. Pasticcione.
Curci 7 Il portierino cresciuto nelle giovanili della Roma non commette un errore per tutto l'arco dei novanta minuti. Quasi miracoloso sulle conclusioni di Rossi, Criscito e Palladino. Ragno.
Rossi 6,5 L'anima e il cuore del Genoa. Corre senza interruzioni per tutta la partita aiutando i compagni in fase difensiva e proponendosi con lucidità in fase offensiva. Capitano vero.
Bocchetti 5 Pomeriggio complicato per la giovane promessa della difesa. Si perde due volte Ghezzal, manco fosse Atom la formica atomica, ma per sua fortuna viene graziato dallo stesso. Stralunato.

Carlo

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