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Super Messi travolge l'Arsenal, 4-1

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Super Messi travolge l'Arsenal, 4-1 Empty Super Messi travolge l'Arsenal, 4-1

Messaggio  Luca Mer 07 Apr 2010, 11:59

Sarà il Barcellona l'avversaria dell'Inter in semifinale di Champions. I blaugrana, in svantaggio a causa della rete del danese Bendtner (19') si sono affidati alla straordinaria genialità di Lionel Messi, letteralmente imprendibile e leader assoluto, per avere la meglio dell'Arsenal di Wenger. La 'Pulce' ha trascinato i suoi ad una repentina rimonta, con un poker d'autore (21', 38', 42', 88') che è valso il 4-1 finale e il passaggio del turno.




LA PARTITA
Standing ovation al Camp Nou, o meglio, standing ovation in tutta Europa. Tutti gli appassionati di calcio del Vecchio Continente al termine dello show del Barcellona si sono alzati in piedi per applaudire, sì la squadra di Guardiola, ma anche e soprattutto il piccolo gigante Lionel Messi, il Calcio con la 'c' maiuscola in questo momento. Poker d'autore e Arsenal al tappeto con tutte le speranze che la rete di Bendtner aveva portato in dote.

Sin dall'inizio il Barcellona ha dettato i tempi della contesa mettendo in scena, ancora una volta, la straordinaria ragnatela di passaggi frutto di tecnica e corsa fuori dal comune. Tutto questo nonostante numerose assenze, più o meno fondamentali da Puyol a Iniesta passando per Ibrahimovic, e un attacco giovanissimo con Bojan al posto di uno spento Henry. Le chiavi del centrocampo le conserva Xavi, anche se privato del "gemello" seduto in panchina. Le ali sono incandescenti con le discese repentine di Dani Alves da una parte e Abidal dall'altra. Poi Messi, che come un tenore fa le prove, nel buio, scalda i ferri del mestiere. La voce per un tenore, i piedi per Il Calciatore che all'11' prende le misure dei pali di Almunia sfiorando l'incrocio con un tiro a giro. Poi il Camp Nou si zittisce, all'improvviso, una doccia gelata da chi nel freddo ci è nato e cresciuto: Bendtner. E' il 18' e Milito si fa soffiare palla a centrocampo da Diaby che ha la lucidità di servire Walcott in velocità che serve al danese l'assist per il vantaggio inglese. Niente paura però a Barcellona, la voce di Messi è calda, avvolgente e pronta a trascinare il coro blaugrana...

Passano centoventi secondi e la "pulce" mette subito in chiaro le cose. Neanche il tempo di sbandare per la difesa di Guardiola che è lo stesso Messi a recuperare un pallone sulla propria trequarti iniziando quell'azione che conclude esplodendo un sinistro sotto l'incrocio che legittima, con gli interessi, la fortuna avuta nel rimpallo. E' l'inizio dello show, della lezione di calcio moderno, dell'opera, dell'incredibile One Man Show dell'argentino. L'Arsenal prova ad allargare la rimaneggiata difesa catalana con le ali larghissime ma è il reparto arretrato a soffrire terribilmente la mobilità avversaria. Messi è imprendibile, costruttore di gioco e finalizzatore allo stesso tempo. Risultato? L'argentino serve Abidal sulla corsa e chiude l'azione con un pallonetto, di destro ad Almunia che vale il vantaggio. Ancora tre minuti e tutto lo stadio esplode di nuovo quando Keita libera ancora Messi davanti al portiere, scavetto di classe e apoteosi in tribuna nonché sui divani di tutta Europa.

La ripresa diventa pura accademia, il terreno preferito del Barcellona che del possesso palla è il maestro supremo. Onore al merito però anche all'Arsenal, ridotto a sparring partner più per manifesta superiorità dei blaugrana che per demeriti propri. Le trame offensive degli inglesi ci sono state, timide ma velenose e probabilmente nella serata sbagliata contro l'avversario sbagliato. Prima della fine però c'è stato ancora il tempo per riconciliarsi col calcio, per applaudire ancora una volta il Pallone d'Oro in carica quando, con estrema caparbietà, ha messo sul tavolo verde del Camp Nou il suo straordinario poker. All in! anzi no, chapeu!

LE PAGELLE

Messi 10 La perfezione, il massimo che si può chiedere a un giocatore di calcio. Il piccolo argentino in questo momento è il calcio. Si diverte e fa divertire ma la cosa straordinaria è che lo fa con una semplicità unica nel suo genere. Mai banale, tanto da segnare con scavetti o cucchiai difficili piuttosto che con "piattoni" più sicuri, è assolutamente imprendibile. Il Pallone d'Oro è prenotato per moltissimo tempo.

Xavi 7.5 Anche privo della seconda asta del compasso, il genietto spagnolo disegna traiettorie magiche che fanno sognare i propri tifosi e, diciamo la verità, gli stessi giocatori blaugrana. Una gioia per gli occhi e patrimonio calcistico da salvaguardare.

Silvestre 4.5 Ok che si è trovato di fronte il miglior giocatore d'Europa in una delle migliori serate della sua carriera. Ok che non tutti i gol sono colpa sua, però in occasione di tutte le reti c'è anche il suo zampino con l'apoteosi della "cappella difensiva" in occasione del terzo gol dell'argentino quando, con Vermaelen al contrasto di testa, schiaccia un pisolino tenendo in gioco più o meno tutti... compreso Messi che ringrazia.

Rosicky 4.5 Qualcuno, abitutato a vedere il ceco a giocare a ben altri livelli e ritmi, se la sarà presa col proprio televisore inveendo contro il telecomando per togliere la modalità "slow motion". Poi, vedendo i ritmi catalani hanno capito che ad avere inserita tale modalità non era il proprio apparecchio bensì il giocatore stesso, totalmente assente dal gioco e assolutamente fuori giri ovvero fermo.

Dani Alves 6.5 La propulsione costante sulle fascie è una delle forze della squadra di Guardiola e per quanto riguarda la zona destra del campo il merito è tutto del brasiliano ex Siviglia. Il numero di chilometri macinati ogni partita da questo fuoriclasse è incredibile così come la qualità garantita alla squadra.

Diaby 6.5 La forza e la grinta con cui combatte su tutti i palloni non è qualità di tutti i suoi compagni che infatti sono stati travolti. Lotta su tutti i palloni, a volte eccedendo, ma la rete dell'illusorio vantaggio è tutto merito suo. Certo che se con Nasri e Rosicky in campo a fare il rifinitore dev'essere Diaby vuol dire che qualcosa nello scacchiere di Wenger non ha funzionato.

Luca

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