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Milan: le cifre del 2009

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Milan: le cifre del 2009 Empty Milan: le cifre del 2009

Messaggio  Matteo Lun 21 Dic 2009, 12:48

Pato capocannoniere dell'anno solare

Il 2009 del Milan, almeno per quanto riguarda il campo, è terminato in anticipo a causa del rinvio del match di Firenze. Spazio dunque alle somme puramente numeriche da abbinare ai traguardi raggiunti dalla squadra, vale a dire la qualificazione alla Champions attualmente in corso e al raggiungimento degli ottavi di finale della stessa. Il Diavolo ha vinto 23 delle 44 partite ufficiali, pareggiandone 13 e perdendone 8. Le reti realizzate sono state 76: una su quattro, vale a dire 19, è stata realizzata da Pato.



Al secondo posto, il "solito" Superpippo Inzaghi, autore di 15 gol tra campionati e coppe.


NIENTE PARTITA: ROMPETE LE RIGHE
Rimandata al 2010 la sfida contro la Fiorentina, il Milan è subito rientrato a Milano per il rompete le righe. La squadra rossonera ha effettuato il viaggio ancora in treno. Quanto al match con i viola, confermato che la prima data utile per il recupero è il 27 gennaio, il dg della Lega, Marco Brunelli, ha detto che l'alternativa potrebbe essere "la settimana della Champions League in cui giocherà l'Inter e non il Milan (24 febbraio, ndr)".

"COL MANCHESTER GRANDE SFIDA"
Reazioni a caldo in casa Milan dopo il sorteggio di Champions League: "Meglio il Manchester del Chelsea - dice Adriano Galliani - Sarà una grande sfida, difficile, ma l'affrontiamo con serenità". Anche il direttore organizzativo rossonero, Umberto Gandini, ha detto la sua: "Il Manchester United è la squadra vice-campione d'Europa, ha perso la finale dello scorso anno contro il Barcellona, e gioca un grandissimo calcio. Noi siamo pronti".

"Tutte le sei potenziali avversarie del Milan avevano concluso bene il proprio girone. Siamo contenti di non incontrare per il momento Carlo Ancelotti", Inoltre, sottolinea il dirigente, ai milanisti il Manchester United ''ricorda la semifinale di Champions del 2007, la 'partita perfetta', come è stata definita. Il fato - conclude - ha ascoltato David Beckham, storico capitano degli inglesi, che per la prima volta tornerà a Old Trafford da avversario''.

PIRLO, PAROLE AL MIELE PER IL MILAN
"Real Madrid e Chelsea sono tentazioni forti, ma ormai datate". Andrea Pirlo ammette di essere stato vicinissimo, in momenti diversi, ai Blancos (2006) e ai Blues (la scorsa estate), ma adesso la musica è cambiata e la sua intenzione è quella di finire la carriera in rossonero. "Ho 30 anni e spero di chiudere qui la carriera - dice il centrocampista bresciano -Il Milan è una famiglia dove si sta bene e si vince, meglio di così non si può stare".

"Nel 2006, finito il Mondiale, non si sapeva se il Milan faceva la A la B o la Champions - ricorda Pirlo - C'era una richiesta del Real con Capello, era quasi tutto a posto e invece il Milan mi ha rinnovato il contratto e sono rimasto. Se mi sono immaginato con la maglia blanca? Si, la situazione in Italia era in difficoltà, e pensare di vestire la maglia del Real era una cosa bella". Discorso analogo la scorsa estate, quando Carlo Ancelotti chiamò Pirlo al Chelsea. "Ma alla fine con il presidente abbiamo deciso di prolungare l'avventura e siamo tutti felici. Al Chelsea - continua - sarei andato per provare una nuova esperienza, il Milan era in una situazione difficile e magari era il momento giusto per andare da un allenatore che conoscevo. Ma le parole del presidente mi hanno lusingato e sono rimasto".

RONALDINHO: "BERLUSCONI NUMERO UNO"
"Per me, il Presidente Berlusconi e' il n. 1''. Un messaggio che farà piacere, al patron rossonero, in un momento di difficoltà: anche perché viene da uno dei suoi pupilli, Ronaldinho. ''Sono molto felice per la fiducia che è stata riposta in me la scorsa estate dal presidente Berlusconi - ha detto l'ex Pallone d'Oro - E' una motivazione in più per lavorare bene e ripagarlo facendo del mio meglio perche' il Milan possa tornare a vincere"."Lui ha fatto tanto per me, perchè io venissi al Milan", ha ricordato il brasiliano, ospite di Milan Channel.

Sul momento personale e della squadra, Dinho ha dichiarato che ""ho la fiducia dell'allenatore, faccio il gioco che ho fatto per tanti anni a Barcellona, i tifosi e la squadra sono con me e questo mi rende più facili le cose. E' un momento perfetto per me, mi sento benissimo nella testa e nel fisico. Ora andiamo a Firenze e speriamo di chiudere l'anno con una vittoria - chiude - la Fiorentina è una squadra forte ma abbiamo tanta voglia di tornare a casa con i tre punti".

KALADZE: "NON ME NE VADO"
"Indossare la maglia rossonera è motivo di grande orgoglio". Così il difensore del Milan, Kakhaber Kaladze, smentisce le voci che lo vorrebbero in partenza (destinazione Dinamo Kiev). "Sono orgoglioso delle voci di mercato che girano sul mio conto, però sono un giocatore rossonero, il mio contratto scade nel 2011, con questa maglia ho vinto tutto. Io sono contento di essere qui anche se è un momento in cui non sto giocando molto".

Kaladze ricorda che "gli otto mesi del mio infortunio hanno condizionato sicuramente questo attuale momento". A parte la sconfitta con il Palermo "la squadra in questo momento sta andando bene". "Non è mai bello perdere in casa 2-0 - ammette Kaladze - ma nonostante tutto stiamo attraversando un bel momento. Siamo al secondo posto in campionato e nessuno se lo sarebbe mai aspettato all'inizio della stagione". E in Champions "abbiamo superato il turno qualificandoci agli ottavi di finale. Anche questo - conclude - ci rende orgogliosi. Venerdì ci sarà il sorteggio: non penso a chi potrà essere la nostra avversaria, vedremo quello che capiterà".

Matteo

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