Chelsea: via libera sul mercato

La Fifa toglie il blocco:caccia a VIlla

Un'ottima notizia per Carlo Ancelotti. Il Tribunale di Arbitrato Sportivo di Losanna ha infatti sospeso il blocco del mercato fino al 2011 imposto dalla Fifa per il caso legato all'ingaggio di Gael Kakuta, "congelando" anche la squalifica di 4 mesi per il 18enne calciatore francese fino a quando lo stesso Tribunale non prenderà una decisione definitiva sull'argomento. Un via libera che, come prima conseguenza, rilancerà la caccia a David Villa.



Un investimento che Abramovich ha deciso da tempo sia per esaudire un preciso desiderio espresso da Ancelotti fin dal suo avvento a Stamford Bridge, sia per la necessità assoluta di disporre di un attaccante importante fin dall'inizio del 2010: Drogba e Kalou saranno reclutati dalla Costa d'Avorio per la Coppa d'Africa e a disposizione di Carlo Ancelotti rimarrebbe solamente Nicolas Anelka. La cifra pronta per il Valencia è di 33 milioni di sterline, pari a 37 milioni di euro: difficilmente rifiutabile per un club che non ha ancora totalmente superato i suoi gravi problemi economici.

L'unico "contro" dell'operazione è rappresentato dal fatto che Villa, schierato dal Valencia in Europa League, non potrebbe scendere in campo per il Chelsea nella seconda fase di Champions League. Piccolo intoppo nel progetto, enunciato dal direttore generale dei Blues Ron Gourlay, di aggiudicarsi almeno due volte il titolo europeo nelle prossime cinque stagioni: "Finora siamo stati molto sfortunati in Champions, ma nel prossimo lustro vogliamo vincerne due - ha dichiarato a 'Chelsea Tv' - Senza mancare di rispetto alla competizione, che e' di un livello elevatissimo, penso che possiamo farcela, anche se può sembrare un azzardo". Gourlay ha parlato anche della possibilita' di imitare il Newcastle, associando il nome di uno sponsor a quello dello stadio: "Puntiamo a guadagnare 100 milioni di sterline per i prossimi dieci anni - ha spiegato - Questo ci permetterebbe di avere un notevole vantaggio economico da sfruttare per migliorare la squadra in Inghilterra e in Europa. In ogni caso il nome 'Stamford Bridge' comparirà sempre".