Dinho: "Vinciamo sempre, poi vediamo"

Luca Gio 08 Apr 2010, 19:40

Il Milan non molla la corsa scudetto e a trascinare i rossoneri verso una incredibile rimonta è, ovviamente, Ronaldinho. Il brasiliano ha spiegato: "Sto molto bene, adesso arrivano le ultime sei partite, molto importanti. Tutte le gare che mancano da qui alla fine della stagione per noi sono come finali. Noi dobbiamo fare più punti possibili, poi vedremo le altre". Intanto, per il Catania, torna in dubbio Borriello, fermatosi in allenamento.

BORRIELLO VERSO IL RECUPERO
Seconda seduta settimanale per i rossoneri. Buone notizie per Leonardo: in vista della sfida interna contro il Catania, il tecnico potrebbe recuperare Bonera, che si siederebbe precauzionalmente in panchina dopo il problema al polpaccio. Anche Borriello è sulla via del recupero e, dopo aver smaltito il dolore alla caviglia, dovrebbe scendere in campo domenica. E intanto Thiago Silva: "Possiamo ancora vincere lo scudetto".

Leonardo ha fatto svolgere alla squadra esercizi di rapidità, agilità e fondo. Sembrano recuperati Bonera e Borriello che hanno lavorato a parte insieme a Inzaghi, Huntelaar e Kaladze. Il centravanti, acciaccato per un problema alla caviglia sinistra, ha smaltito il dolore e dovrebbe scendere in campo domenica formando il tridente con Ronaldinho e Huntelaar. Il Mr. pare voler confermare per 11/11 la formazione vincente nella trasferta di Cagliari. L'unico dubbio nella testa del tecnico brasiliano riguarda il ballottaggio tra Abate e Zambrotta per un posto da titolare sulla fascia destra. Ritorna disponibile il centrocampista francese Flamini, che ritorna dalla squalifica.
THIAGO SILVA E LO SCUDETTO
"Sono arrivato al Milan per vincere e sono ancora convinto che possiamo vincere il campionato". Un Thiago Silva deciso e pieno di fiducia che non vuole arrendersi perché crede fermamente nel "gruppo Milan": "Mancano sei partite e siamo a tre punti dal primo posto. Dobbiamo lavorare sulla nostra testa per vincere". E quando gli si chiede dei avri Nesta, Pato e Beckham, lui risponde: "Sono i giocatori che si sono infortunati. Qui al Milan però siamo come una famiglia e anche quando manca un giocatore infortunato c'è un altro che va in campo e fa sempre del suo meglio".