Champions League

Il Porto ferma il Manchester: 2-2Allo United non bastano Rooney e Tevez

Cominciano con una sorpresa i quarti di finale di Champions League. All'Old Trafford, infatti, il Porto impone il pareggio (2-2) ai campioni in carica del Manchester United. All'immediato vantaggio di Rodriguez replica al 15' Rooney, bravo ad approfittare di uno sciagurato retropassaggio di Bruno Alves. A cinque minuti dal termine, è Tevez a portare avanti i Red Devils, ma tre minuti più tardi Mariano Gonzales regala il meritato pari ai portoghesi.

LA PARTITA

I fuoriclasse, di tanto in tanto, commettono ingiustizia, facendoti vincere partite che, altrimenti, non vinceresti mai. Le stigmate del fuoriclasse le ha sicuramente Wayne Rooney che, praticamente da solo, ha "rischiato" di regalare a Sir Alex Ferguson un successo del tutto immeritato.
Immeritato perché il Porto visto all'Old Trafford è sembrato il Manchester, campione d'Inghilterra, d'Europa e del mondo in carica. Pronti-via e i lusitani vanno in vantaggio con Rodriguez, in gol grazie a un errore di Ronaldo prima e Evans poi. Il tiro al bersaglio portoghese prosegue tutti i primi 45': Lisandro Lopez, Rodriguez di testa, Meireles con il destro, Hulk con il sinistro: Van der Sar se la vede brutta più volte. Fortuna del Manchester, al 15' è Bruno Alves a regalare il pareggio a Rooney, freddo nel battere un incolpevole Helton.
Nella ripresa, il ritmo indiavolato dei portoghesi cala e il Manchester cresce. Rooney, Park e Vidic svegliano un Helton a rischio letargo poco prima che il Porto torni a preoccupare Van der Sar con Lisandro Lopez e Cissokho. Entrano Giggs e Tevez e l'argentino in pochi minuti prima rischia di causare un rigore, poi segna il gol del vantaggio su assist del solito Rooney. Tutto finito? Nemmeno per sogno. Anche perché le ingiustizie non riescono sempre, nemmeno ai fuoriclasse. Cross di Lucho, ennesimo mezzo svarione di Evans e Mariano Gonzalez gela l'Old Trafford. Giusto così.

LE PAGELLE

Evans 5: Veste i panni di Ferdinand non possedendone né il fisico, né l'eleganza, né tanto meno l'esperienza e il risultato è un brutto scivolone sulla passarella dell'Old Trafford.

C. Ronaldo 5: Visto raramente così sottotono, può far tesoro della peggior partita stagionale. Magari la gente comodamente seduta a casa si convincerà che non basta chiamarsi Ronaldo per decidere da solo se vincere o meno una partita.

Rooney 7: Come un bambino a Natale, gli brillano gli occhi nel momento in cui vede Bruno Alves regalargli un assist meraviglioso che, con la freddezza dell'uomo navigato, deposita dolcemente in rete. Poi, siccome un fuoriclasse è colui che ti fa vincere le partite che meriteresti di perdere, ecco l'invenzione che consente a Tevez di firmare il 2-1. Finirà in pareggio, ma, per dirla alla Mourinho post-Manchester, lui ha vinto.

Bruno Alves 5: Osservato speciale dei più grandi club europei, il difensore portoghese gioca nello "stadio dei sogni" la partita più importante della sua giovane carriera. Peccato che l'Old Trafford si trasformi presto in un incubo: Rooney il fantasma divenuto realtà in un attimo. Superato lo shock, gioca il resto della partita su buoni livelli, ma... c'è un "ma" di troppo.

Lucho Gonzalez 7: Tecnica, corsa, visione di gioco, grandi capacità tattiche: ancora una volta ha confermato di essere uno dei migliori centrocampisti dell'intero panorama calcistico europeo.

Fernando 7: Se Lucho Gonzales è una conferma, lui è una piacevole sorpresa. Prende le chiavi del centrocampo dalla tasca di Scholes e compagni al 1' e non le restituisce più.



IL TABELLINO
Manchester United-Porto 2-2
Manchester United (4-4-2): Van der Sar 6; O'Shea 5, Vidic 6, Evans 5 (25'st Neville 5,5), Evra 5,5; Fletcher 5,5, Carrick 5,5, Scholes 5,5 (25'st Tevez 6); Cristiano Ronaldo 5, Rooney 7, Park 5 (14'st Giggs 6,5). A disposizione: Kuszczak, Eckersley, Nani, Macheda. All: Ferguson
Porto (4-3-3): Helton 6; Sapunaru 6, Rolando 6,5, Bruno Alves 5, Cissokho 7; Lucho Gonzales 7, Fernando 7, Raul Maireles 6,5 (35'st Tomas Costa sv, 46'st Madrid sv); Lisandro 6,5, Hulk 6,5, Rodriguez 7 (35'st Mariano Gonzalez 6,5). A disposizione: Nuno, Stepanov, Madrid, Sektioui, Farias. All: J. Ferreira
Arbitro: Plautz (Aut)
Marcatori: 4' Rodriguez (P), 15' Rooney (M), 40'st Tevez (M), 44'st M. Gonzalez (P)
Ammoniti: Bruno Alves (P), Helton (P)
Espulsi: -

Adebayor risponde a Senna: 1-1Champions:pari tra Villarreal e Arsenal
Nell'andata dei quarti di finale di Champions League, un buon Villarreal pareggia 1-1 con un Arsenal apparso per buona parte della partita non particolarmente convincente. Senna con un gran destro porta in vantaggio gli spagnoli al 10' del primo tempo su assist di Giuseppe Rossi, ma Adebayor pareggia i conti al 20' del secondo tempo con una bella acrobazia. Ora agli inglesi basterà un pareggio a reti bianche per qualificarsi alla semifinale.

LA PARTITA

Inizia bene il Villarreal che già al 10' del primo tempo va in gol con una sassata di Marcos Senna, ben imbeccato da Giuseppe Rossi. Gli spagnoli applicano perfettamente la tecnica del fuorigioco e l'Arsenal non riesce a trovare le misure per contrattaccare. Gli inglesi perdono anche il loro portiere Almunia che - dopo un frontale con Rossi - chiede il cambio: in campo Fabianski (classe '85). L'Arsenal inizia a salire e cominciano i cross bassi dalla fascia destra (sulla sinistra ancora si fatica) per Walcott: la difesa spagnola appare titubante, ma gli inglesi non ne approfittano e rischiano persino di subire il raddoppio al 40' con un piattone destro di Cani . Altra tegola per Wenger al 42' quando anche Gallas si infortuna (anche lui contrasto con Rossi) e deve essere sostituito con Djorou. Al 46' Fabregas tira una punizione di sorpresa, fa gol ed esulta, ma l'arbitro non aveva fischiato e ammonisce il giocatore.
Anche nel secondo tempo, grande lavoro dei centrali del Villarreal con l'attaccante Walcott che vorrebbe fare di più, ma è limitato dalla loro bravura. Al 10' del secondo tempo Ibagaza cerca l'assist per Rossi, ma l'idea non è buona e finisce fuori. L'Arsenal prende convinzione: il gol arriva dopo un primo tentativo di Walcott che non impensierisce López e arriva nel modo più spettacolare: una rovesciata di Adebayor che lascia di stucco tutto il Madrigal e mette gli uomini di Wenger in una posizione di forza in vista del ritorno della prossima settimana.

LE PAGELLE

Denilson 5: tra i peggiori nel primo tempo, non interpreta al meglio la posizione. Non filtra davanti alla difesa, soprattutto in occasione del gol.

Song 5: come il suo compagno di reparto, in cabina di regia non convince affatto e si fa trovare spesso fuori posizione.

Senna 7: segna un gol di pregevolissima fattura e ci va vicino altre due volte con meno fortuna.

Adebayor 7: quando è in vena, viene fermato con difficoltà dalla difesa dei padroni di casa. Infatti firma un gol-capolavoro: spalle alla porta controlla di petto e poi in semirovesciata di destro fulmina Diego Lopez.

IL TABELLINO
VILLARREAL-ARSENAL 1-1
Villarreal (4-4-2): D. López 6; Ángel López 6, Gonzalo 6,5, Godin 6,5, Capdevila 6; Cani 6 (1' st Fernández 6), Senna 7, Eguren 5,5, Ibagaza 6 (34' st Franco sv); Rossi 6,5, Llorente 5,5 (24' st Pires sv). In panchina: Viera, Fuentes, Venta, Nihat. All.: Pellegrini.
Arsenal (4-2-3-1): Almunia 5,5 (27' Fabianski 6); Sagna 6, Touré 5,5, Gallas 5,5 (42' Djorou 5,5), Clichy 6; Denilson 5, Song 5; Nasri 6, Fabregas 5,5, Walcott 6 (33' st Eboué sv); Adebayor 7. In panchina: Silvestre, Gibbs, Vela, Bendtner. All.: Wenger.
Marcatori: 10' Senna (V), 20' st Adebayor (A)
Arbitro: Ovrebo (Nor)
Ammoniti: 38' Song, 44' Adebayor, 46' Fabregas, 42' st Nasri (A)
Espulsi: -

Questa sera

Livcerpool-Chelsea
Barcellona-Bayern