Verso Milan-Real Madrid

KAKA': SPERO IN UNA BELLA ACCOGLIENZA
Ricardo Kakà è tornato a Milano. Atterrato alla Malpensa insieme alla comitiva del Real Madrid, il brasiliano è stato subito oggetto dell' "assalto" dei giornalisti e di molti tifosi che lo stagvano aspettando. ''Per quello che c'è stato in questi anni, mi aspetto una bella accoglienza - ha detto "Ricky"- Sara' una partita difficile''. Kakà non è d'accordo con chi dice che il Real è in crisi e risponde cosi' all'ex compagno Marco Borriello, che oggi in un'intervista ha detto che il brasiliano è calato di rendimento negli ultimi anni: ''Non ho letto quello che ha detto Marco, ma sono sicuro che scherzava. E' un amico e mi conosce bene''.


BARESI: KAKA' GIOCA FUORI POSIZIONE
Franco Baresi, in vista del big match Milan-Real si confessa a 'El Pais', dando la sua opinione sul rendimento non esaltante di Kakà: "Al Milan ha cominciato giocando da mezza punta, in uno schema a rombo. Lui è molto bravo a smarcarsi tra le linee per poi andare al tiro, è poco efficace senza palla tra i piedi; ed è un errore farlo correre dietro alla sfera. La posizione ideale è dietro alla punta e in questo senso il Real è condizionato dalla presenza Raul. La formazione migliore per le merengues sarebbe con Benzema punta, Kakà in appoggio, Ronaldo sulla sinistra e un altro centrocampista che aiuta sulla destra; Robben non lo avrei visto male. In mezzo al campo vedrei bene Guti e Dyarra (Lass), in un 4-2-3-1. In questo schema serve velocità, e Robben era uno che poteva darla; oggi nel calcio è fondamentale avere gente rapida che occupa le fasce in fase offensiva, e non sempre tenendo il pallone tra i piedi. Con giocatori come Robben, o Ribery, Kakà troverebbe più spazi, se gioca Raul è chiaro che Ricardo deve sacrificarsi molto. Però Raul è il capitano, e lasciarlo fuori è un problema.

BUTRAGUENO: SAPPIAMO CHE E' DURA
Due settimane fa sembrava che il Real Madrid dovesse fare un sol boccone del Milan e invece l'impresa rossonera ha aperto una crisi che domani, a San Siro, potrebbe compromettere il cammino delle merengues in Champions. "Quando c'e' una squadra con grandi giocatori ci puo' essere un momento negativo - commenta a Sky Sport Emilio Butragueno - ma questo non significa che il Real non puo' venire a Milano per vincere". Di fronte ci sara' una squadra rigenerata. "Sappiamo che il Milan e' migliorato ed e' una grande squadra - ammette - Sara' dura".

FISCHIETTO TEDESCO
Sarà il tedesco Felix Brych a dirigere Milan-Real Madrid. A coadiuvarlo, gli assistenti Schiffner e Borsch. Quarto uomo, Drees. Felix Brych ha solo 34 anni (è nato a Monaco di Baviera nel 1975) e sono appena sei le sue esperienze in Champions League: il bilancio è di 4 vittorie interne, 1 pareggio e 1 vittoria esterna. Non si segnala alcun precedente né con il Milan né con il Real Madrid. .

IL PROGRAMMA DEL REAL MADRID
Il Real Madrid atterra a Malpensa intorno a mezzogiorno di lunedì, il ritiro cittadino dei merengues è fissato all'Hotel Melià Milano. Manuel Pellegrini incontrerà la stampa alle 18.30 prima del consueto allenamento sul terreno di gioco di San Siro, previsto intorno alle 19.

REAL MADRID: GUTI LASCIATO A CASA
Nella lista dei convocati da Manuel Pellegrini per il match contro il Milan non c'è Guti. Il "ribelle", colpevole di avere insultato il tecnico dopo il rovinoso 0-4 subìto in Coppa del Re dall'Alcorcon, non è tra i 25 cooptati così come Metzelder, un altro dei protagonisti più negativi della debacle di mercoledì scorso. Fuori, ovviamente, anche Cristiano Ronaldo. Questa la lista dei giocatori che partono per Milano: Casillas, Dudek, Adán, Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo, Drenthe, Albiol, Gago, Kaká, Lassana Diarra, Xabi Alonso, Van der Vaart, Diarra, Granero, Raúl, Benzema, Higuaín, Van Nistelrooy.


MILAN: NESTA C'E', DUBBIO PER L'ATTACCO
Domenica di lavoro per il Milan, che si ritroverà oggi a Milanello per l'ultimo allenamento e il ritiro-prepartita. La notizia migliore per Leonardo è giunta da Alessandro Nesta, che ha lavorato in palestra per poi svolgere almeno 20 minuti di corsa piuttosto intensa sui campi esterni. Il problema all'adduttore sembra rientrato e la sua presenza a San Siro sembra sicura. La "X" nell'undici rossonero riguarda piuttosto il posto al centro dell'attacco. Il turnover di Leo era stato progettato per schierare Inzaghi contro il Real Madrid, ma la prestazione di Borriello contro il Parma ha aperto spiragli nelle certezze del mister rossonero. Non è escluso che Leonardo scelga di partire sfruttando la fisicità del napoletano per poi giocarsi il jolly Inzaghi nella seconda parte della gara. Per quanto riguarda il resto della formazione, Oddo e Zambrotta sono i prescelti per le due fasce, mentre il trio di centrocampo sarà formato da Pirlo, Ambrosini e Seedorf. In panchina non ci sarà Antonini, vittima di un infortunio muscolare contro il Parma

HIGUAIN: "FACCIAMO VEDERE AL MILAN CHI SIAMO"
Il centravanti argentino, autore della doppietta che ha consentito al Real Madrid di stendere il Getafe ed evitare una nuova tappa della crisi, è l'uomo del giorno del "madridismo". Molti tifosi chiedono tramite i siti Internet di vederlo titolare anche nella grande sfida di San Siro. Lui, indubbiamente, non aspetta altro: dalla prima pagina di Marca, Higuain lancia il suo grido di guerra: "Andiamo e dimostriamo al Milan chi siamo -ha dichiarato Higuain- dopo il Getafe tutto è alla nostra portata, anche la Champions". Sulla sua difficoltà a imporsi come elemento fisso nella squadra-tipo, Higuain risponde di "lavorare per aiutare la squadra. Con Benzema abbiamo dimostrato di potere completarci bene"