E Roma ritorna a sognare in grande

Era dai tempi di Fabio Capello che a Roma non si respirava un clima del genere. Il giorno dopo la grande vittoria sulla corazzata nerazzurra, in città, l'entusiasmo è ancora alle stelle ed ovunque, dai bar ai seggi elettorali, dalle radio romane alle piazze, la parola più pronunciata è "scudetto". Un unico ostacolo: quel derby con la Lazio che tutti giurano, perderà con Milan e Inter per provare a rovinare una festa storica. Che sia scaramanzia?



Roma non si vuole svegliare da questo sogno. La squadra di mister Ranieri può entrare nella storia di una città in cui la passione per i propri colori si vive visceralmente ogni giorno. Già ieri sera infatti, si sono viste scene di autentico delirio nei pressi di ponte Milvio, punto di ritrovo della movida capitolina, quando gli eroi dell'Olimpico De Rossi, Toni e Riise sono stati avvisati in un noto ristorante attirando fuori dal locale una folla impressionante.

Domenica poi, perfino nei seggi elettorali, non si parla di politica ma del 2-1 che ha riacceso un sogno che dopo le prime 5 giornate di campionato sembrava un'utopia. Come nella stagione dello scudetto 2001 poi, la gente ricorda che sarà ancora la Lazio a fare da arbitro alla corsa scudetto e c'è chi, scaramanticamente, chiede a Lotito il ritorno di Paolo Negro...