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Milan, Pato: lesione di primo grado

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Milan, Pato: lesione di primo grado Empty Milan, Pato: lesione di primo grado

Messaggio  Carlo Lun 22 Mar 2010, 18:04

Sono stati effettuati i controlli su Pato, uscito dopo quattordici minuti nel corso della partita di domenica contro il Napoli. "E' stato sottoposto a esami medici che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro nella sua giunzione tendinea. Nei prossimi giorni Pato verrà sottoposto a ulteriori controlli", ha comunicato la società rossonera. Si teme uno stop di almeno tre settimane.




Il Milan ha poi voluto precisare che nessuno a Milanello pensa che Pato sia "un malato immaginario" e che "lo staff sanitario non è responsabile delle sue ricadute". Comunque sia, pare un guaio più serio di quello rimediato dal brasiliano allo stesso muscolo il 28 febbraio.

LEONARDO NON FA DRAMMI
Promosso il Milan, rimandato il sorpasso, bocciato il risultato. Questa la pagella di Leonardo alla gara contro il Napoli, che ha visto i rossoneri fermati sull'1-1. "Peccato, essere primi, avere due punti in più di adesso sarebbe stato importante - considera il mister rossonero - ma in ogni caso si tratta di un punto di differenza, questa non era la gara determinante. Mi conforta la prestazione della squadra, abbiamo un gioco competitivo"

Le difficoltà avute dal Milan, specie nel primo tempo, hanno secondo Leonardo un'origine precisa: "Il cambio immediato di Pato ci ha sballottato, è entrato Mancini a freddo e proprio in quel momento siamo andati sotto. Pero' nel secondo tempo la squadra ha spinto bene ed ho niente da rimproverare, a parte il rammarico per il risultato. Abbiamo controllato la partita per tutta la ripresa contro una squadra brava in fase offensiva e con giocatori di qualita' nelle ripartenze". A proposito: e Pato? "Non so cosa si sia fatto - risponde Leonardo non senza un'ombra nello sguardo - credo riguardi la stessa gamba a cui si era infortunato. Dobbiamo valutare e definire bene la situazione, non so se sia una questione di coraggio: per dieci giorni ha lavorato tanto senza avvertire alcunche', oggi dopo dieci minuti ha chiesto il cambio. I dolori muscolari pero' sono difficili da valutare, dobbiamo andare all'origine del problema per cercare, eventualmente, di eliminarlo definitivamente".

Passato il tram del sorpasso - perlomeno il primo- rimane comunque aperta, e non solo per il Milan, la porta dello scudetto: "Questo e' un campionato anomalo per una serie di situazioni - spiega Leonardo - l'Inter vince da tanto tempo, ha una rosa costruita per vincere, il Milan e' ritornato con la capacita' di lottare data dal suo carattere ed orgoglio, che prescindono dal talento che ha. Anche la Roma ha fatto una striscia importante di risultati ed adesso sta cercando di mantenere il suo gioco per lottare sino alla fine. Vista la sua forza globale, pero', il pallino resta all'Inter". Così come quello delle polemiche: "Mourinho? Io credo in Dio e nel lavoro, nelle cose che non conosco non entro"

GALLIANI: ORIALI? NON RISPONDO
''Non parlo di nessuno dell'Inter: loro lo fanno spesso a proposito di noi, ma qui dall'allenatore ai giocatori, ci siamo dati un ordine, di non parlare dell'Inter, dei loro arbitraggi in campionato e in Champions League''. Cosi' Adriano Galliani, dopo il pareggio con il Napoli, risponde alle ultime dichiarazioni nerazzurre sullo sprint scudetto. Sulla partita contro i partenopei, invece, Galliani ritiene che ''un pareggio in casa ci può stare. Peccato per il mancato sorpasso, volevamo rimanere in testa alla classifica. Rimaniamo a un punto, mancano nove giornate, dobbiamo crederci fino all'ultimo. Non credo che l'Inter abbia un crollo, 60 punti e' una marcia buona -spiega Galliani-. Credo che siano cresciute le squadre dietro le prime tre, stanno facendo meglio degli anni scorsi e per questo si abbassa la media scudetto". Su Pato: "Un infortunio strano, mi parlano di un risentimento, ma io non sono un medico. Dico strano perchè ho seguito gli allenamenti in settimana e avevo visto Pato stare bene, scattare a ripetizione. Vediamo cosa dicono i nostri sanitari". Gli elogi per i singoli sono per "Ronaldinho, che ha giocato molto bene, è tanto che ne parliamo, ma mi e' piaciuto molto anche Mancini quando è entrato, puo' fare egregiamente il vice Beckham".

BERLUSCONI: "IL MILAN? AHI, AHI..."
"C'è qualcuno che sa il risultato del Milan? Uno a uno? Ahi ahi ahi...". Il presidente del Consiglio e proprietario del Milan, Silvio Berlusconi, ha commentato così il pareggio con il Napoli che non ha permesso ai rossoneri di Leonardo il sorpasso in testa alla classifica sull'Inter. Berlusconi ha parlato a Firenze dove ha partecipato a una manifestazione elettorale.

DINHO: "SIAMO ANCORA VICINI ALL'INTER"
"Sapevamo che non era facile giocare contro il Napoli". Nel giorno del suo 30esimo compleanno, Ronaldinho non puo' ritenersi felice per l'1-1 casalingo del Milan, che non ha cosi' sfruttato l'occasione per scavalcare l'Inter in testa alla classifica. "Dobbiamo continuare cosi' - spiega il fuoriclasse rossonero - Siamo ancora vicini al primo posto e ci sono dieci partite da giocare: faremo del nostro meglio, mantenendo i piedi per terra". Contro il Napoli, spiega il brasiliano, "e' mancato il gol, perche' abbiamo creato delle occasioni. Se qualche mese fa credevamo di poter lottare per lo scudetto? Noi pensiamo sempre positivo, e per lo scudetto mancano ancora tanti punti".

Carlo

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