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Cuore Napoli, Roma ripresa: 2-2

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Messaggio  Matteo Dom 28 Feb 2010, 18:57

Quarantacinque minuti senza gol e con poche chances, altri 45 con una pioggia di emozioni. Napoli-Roma riserva il meglio nella ripresa e termina con un 2-2 che sancisce l'ennesima rimonta degli azzurri, sotto per 2-0 al 65' a causa delle reti di Baptista (su rigore) e di Vucinic. Denis, entrato nella ripresa, eroe del riscatto del Napoli: gol dell'1-2 al 75' e presente nell'azione che crea il rigore del 2-2 (segnato da Hamsik) a un minuto dalla fine.




LA PARTITA
Che Napoli, questo Napoli: sempre lo stesso, sempre preda dei suoi pregi e dei suoi difetti, incapace di recitare, specialmente al San Paolo, un copione diverso dal solito thriller che - forse - lo stesso De Laurentiis, temendo per le sue coronarie, si è stufato di produrre. Anche stavolta, tra i protagonisti principali di una trama sul filo del rasoio, l'arbitro: Rizzoli stava probabilmente per entrare nella lista nera appesa nella sede azzurra quando, mal consigliato dal guardalinee Copelli, ha concesso ai padroni di casa il discutibile rigore del 2-2, buono per emendare il penalty netto e non concesso a Quagliarella sul punteggio di 1-0 per la Roma.

La storia della prima ora scarsa del match è stato qualcosa di già letto in occasione delle ultime esibizioni del Napoli. Tanto gioco, organizzazione e corsa che permettono di avere la supremazia a centrocampo (a dispetto del muro alzato da Ranieri: cinque uomini in mezzo più il supporto di Baptista), ma che non sfociano nei gol, o perlomeno in una continuità di occasioni importanti. Hamsik è in progresso, detta bene i tempi del gioco ed è bravo a infilarsi nelle fessure della parete giallorossa: Quagliarella e Lavezzi, però, denotano le loro condizioni imperfette funzionando a intermittenza. Ancora una volta, come ha recriminato Mazzarri alla vigilia, il Napoli indubbiamente vince ai punti, ma non riesce a buttare dentro la pallae, nemmeno quando gli azzurri sono bravi ad aggirare il fortino e mettere Pazienza in avvio e Maggio al 45' davanti alla porta. Bellissima, in particolar modo, la manovra che sfocia nel colpo di testa schiacciato dall'esterno destro di Mazzarri: la palla rimbalza sopra la traversa e la Roma ringrazia la buona sorte. Non provano più di tanto, gli uomini di Ranieri. Vucinic e Baptista sono vogliosi, si muovono, ma non sono mai coadiuvati dal folto pacchetto di centrocampo. Taddei (abile e continuo anche nel ruolo di centrale nella mediana a cinque), De Rossi, Perrotta sono troppo occupati a battagliare a metà del guado per permettersi troppe folate verso l'area avversaria. De Sanctis, nei primi 58 minuti, deve compiere solamente un intervento in due tempi su Vucinic e una paratina su Baptista.

Allo scoccare del 59', come spesso succede, il portiere e il Napoli vengono puniti: è proprio la "Bestia" giallorossa che si allarga, riceve dall'ottimo Taddei, lascia sul posto Campagnaro che mette ingenuamente la gamba: calcio di rigore trasformato dallo stesso brasiliano. E' la scintilla per un corto circuito di sei minuti: lunghi abbastanza perché il Napoli, dopo soli 120 secondi dallo 0-1, si veda negare un rigore da Rizzoli (Quagliarella toccato da Juan: invece, scatta il giallo per simulazione) e quindi venga affondato da una prodezza di Vucinic assecondata dall'attendismo di un Campagnaro ancora scosso dalla sciocchezza precedente. Un minuto prima del raddoppio è entrato però in campo Denis, che finalmente converte in direzione di Doni la reazione degli azzurri, che iniziano a spingere anche da sinistra con Zuniga (fuori Campagnaro, Aronica arretrato). Il "Tanque" sfiora il palo di testa, segna l'1-2 con una sassata di sinistro ispirata da Rinaudo, scatena ancora l'urlo del San Paolo con un'altra zuccata fuori di un niente e infine mette pressione alla difesa romanista con lo scatto che innesca il fallo di mano di Méxes (ma il pallone, prima, è rimbalzato sul corpo del francese) che mette su un piatto d'argento i il rigore di un pareggio certamente non usurpato. Alla Roma, olimpica e cinica fino a quel momento, saltano i nervi e il finale è rissaiolo, all'italiana. Peccato, perchè stavolta il thriller è stato bello, vibrante, senza vittime innocenti.


LE PAGELLE

Taddei 7,5 E' lui l'uomo nascosto dietro il sorriso della Roma, dietro i poster delle stelle di giornata Vucinic-Baptista. La disposizione scelta da Ranieri lo accentra a fare legna vicino a De Rossi e Perrotta: ma corre talmente tanto (e bene) che non rinuncia a raid sugli esterni che producono, per esempio, il 2-0 di Vucinic. Suo anche il suggerimento a Baptista sull'azione del rigore. Si conferma uno degli artefici del magic-moment della Lupa

Campagnaro 4,5 Rovina con due stupidaggini l'ottimo lavoro dei suoi compagni di reparto Cannavaro e Rinaudo. Il rigore su Baptista è un'ingenuità da matita blu, la reattività su Vucinic in occasione del secondo gol è letargica. Mazzari lo toglie seduta stante e lo cazzia duramente già nel tragitto campo-spogliatoio: il pre-doccia non deve essere stato piacevole, per il "duro" argentino

Denis 7,5 Forse nemmeno lui stesso, nella domenica che sanciva il suo ritorno in panchina per il rientro nella squadra titolare di Lavezzi, avrebbe immaginato una giornata del genere. Entra in campo, si guarda intorno e sul tabellone c'è scritto Napoli 0, Roma 2. Si posiziona nel cuore del terzetto difensivo romanista e lo squaglia suon di spallate, scatti, elevazioni: molto, molto bello il gol dell'1-2, centrato in mezzo a una serie di altri assalti falliti di un niente. Ed è lui al centro della scena da cui esce il rigore del pareggio di Hamsik. Mazzarri mediti: è il "Tanque" la medicina della scarsa prolificità del suo Napoli, senza di lui bello fino alla trequarti altrui.

Quagliarella 5,5 Giornata no. Si vede negare un rigore piuttosto netto, ma prima e dopo non è lucido nè in fase di conclusione, nè di suggeritore. Sembra quasi soffrire il ritorno di Lavezzi, molto meglio, non casualmente, quando entra Denis e lui è più libero di decentrarsi a cercare spazi.

Vucinic 7 Voto che non tiene conto dell'evitabile sceneggiata finale con Aronica, ma solo di quanto visto durante il gioco, con tanto movimento spesso non assecondato specie nel primo tempo, due o tre giocate sopraffine e un gol bellissimo per preparazione ed esecuzione. Se continua così, la Roma non abbandonerà i sogni con la "s" maiuscola

IL TABELLINO

NAPOLI-ROMA 2-2 (0-0)

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 4,5 (22' st Zuniga 6,5), P.Cannavaro 7, Rinaudo 6,5 (36' st Cigarini sv); Maggio 6,5, Gargano 6, Pazienza 6 (19' st Denis 7,5), Aronica 5,5; Hamsik 6, Lavezzi 6; Quagliarella 5,5. A disp.: Iezzo, Rullo, Bogliacino, Hoffer. All.: Mazzarri

Roma (3-5-2): Doni 5,5; Juan 6, Burdisso 6,5, Méxes 5,5; Motta 5,5, Taddei 7,5, Perrotta 6, De Rossi 6, Riise 5,5; Baptista 6,5 (31' st Faty sv), Vucinic 7. A disp.: Lobont, Andreolli, Tonetto, Cassetti, Cerci, Menez. All.: Ranieri

Arbitro: Rizzoli

Marcatori: 14' st Baptista; (R) 20' st Vucinic (R); 30' st Denis (N); 44' st Hamsik (N) rigore

Ammoniti: Aronica (N), Juan (R), Quagliarella (N), Motta (R)

Matteo

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