MAFIA & POLITICA/ Il “boomerang” di Spatuzza sfiora Berlusconi e colpisce la sinistra
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MAFIA & POLITICA/ Il “boomerang” di Spatuzza sfiora Berlusconi e colpisce la sinistra
È stato il giorno di Gaspare Spatuzza, il picciotto condannato per sette stragi e 40 omicidi che ha deposto al processo d’appello di Torino contro Marcello Dell’Utri. Grande attesa per le sue dichiarazioni che dovevano mettere la coppola in testa a Silvio Berlusconi.
In effetti il collaboratore ha parlato del premier, ma in un contesto di «sentito dire»: una chiacchiera in un bar di via Veneto, un pomeriggio di 15 anni fa, un colloquio con un’altra anima candida, il boss Graviano, il quale disse «che avevamo ottenuto tutto questo e quello», e gli fece «i nomi di due soggetti, di Berlusconi, quello del Canale 5, e di un nostro compaesano, Dell’Utri». «Grazie alla serietà di queste persone ci avevano messo praticamente il Paese nelle mani». E grazie alla serietà di questo pluriergastolano che accusa un capo di governo senza prove, l’Italia è tenuta in scacco.
Quale peso ha dato la politica a queste dichiarazioni, che avrebbero dovuto terremotare il governo Berlusconi? Guardiamo all’opposizione. Le agenzie di stampa segnalano due richieste di dimissioni del premier sulla base della deposizione di Torino: le hanno avanzate Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, e Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione. Praticamente due signori «zero virgola» che approfittano di «u Tignusu» per guadagnare un po’ di visibilità. A parte loro, nessun altro di è fatto avanti.
In effetti il collaboratore ha parlato del premier, ma in un contesto di «sentito dire»: una chiacchiera in un bar di via Veneto, un pomeriggio di 15 anni fa, un colloquio con un’altra anima candida, il boss Graviano, il quale disse «che avevamo ottenuto tutto questo e quello», e gli fece «i nomi di due soggetti, di Berlusconi, quello del Canale 5, e di un nostro compaesano, Dell’Utri». «Grazie alla serietà di queste persone ci avevano messo praticamente il Paese nelle mani». E grazie alla serietà di questo pluriergastolano che accusa un capo di governo senza prove, l’Italia è tenuta in scacco.
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