Montezemolo: "Meno male, è finita"

"Ferrari, basta con queste figure"

Luca di Montezemolo è ad Abu Dhabi per l'ultima gara della stagione di F1. Un anno terribile per Maranello. "Per fortuna che è finita, forse era scritto che questa dovesse andare a finire così. Non voglio vedere la Ferrari fare queste figure, dispiace vederla così poco competitiva", ha detto il presidente. Sul 2010: "Ho chiesto una grandissima concentrazione per la prossima macchina. Vogliamo tornare ad essere campioni del mondo".




Montezemolo se la prende, in particolare, con i regolamenti introdotti dalla Fia quest'anno. "Chi ha fatto i regolamenti grigi ci ha dato una mano a creare confusione - ha spiegato - . Noi li abbiamo interpretati in un certo modo, altri in un altro. C'erano delle macchine differenti ad inizio stagione, poi quando abbiamo capito i regolamenti siamo andati verso lo sviluppo della macchina, l'incidente di Felipe è arrivato nel momento peggiore, quando si poteva ancora recuperare".

Accanto a Massa, ci sarà Alonso, che prende il posto di Raikkonen: "Kimi ha fatto del suo meglio e lo dobbiamo ringraziare perché l'unica vittoria di quest'anno è stata la sua. Adesso ho chiesto grandissima concentrazione per lo sviluppo della macchina del prossimo anno perché vogliamo tornare ad essere campioni del mondo. Avremo Massa in piena forma e un grande campione come Fernando Alonso".

RAIKKONEN: "LA F60 E' SEMPLICEMENTE LENTA"
"La macchina non è male da guidare ma è semplicemente lenta e manca di aderenza, come del resto è accaduto spesso quest'anno. Non è che andiamo male su questo tracciato per un motivo specifico: più che altro è normale che, una volta scelto di non sviluppare più la F60, il livello della nostra prestazione rispetto agli altri peggiori gara dopo gara, visto che tante squadre hanno continuato a lavorare sulla macchina di quest'anno", ha spiegato Kimi Raikkonen. Sulla pista: "Ci sono soltanto poche curve dove si può fare la differenza, all'inizio del giro: poi ci sono tante frenate brusche e curve da bassa velocità, dove è importante la stabilità in entrata e l'accelerazione in uscita. Il passaggio dalla luce naturale a quella artificiale? Dopo due gare di esperienza a Singapore non rappresenta un problema. L'uscita della pit-lane? Come conformazione è abbastanza simile a quella di Interlagos, solo che qui c'è un muro al posto del guardrail".

FISICHELLA: "LAVORARE SULL'ASSETTO"
"Quanto al tracciato, posso dire che la parte più bella è quella iniziale, dove ci sono le curve veloci; penso che ci sia qualche possibilità di sorpasso sui lunghi rettilinei mentre l'uscita della pit-lane è piuttosto pericolosa ma non si può ormai far nulla per cambiarla", ha raccontato Giancarlo Fisichella. "Nella seconda sessione, con l'abbassamento della temperatura, l'asfalto è diventato meno scivoloso: nella prima facevo fatica a stare in pista e c'era anche molto graining. Non abbiamo nulla di nuovo sulla macchina e dobbiamo cercare di fare del nostro meglio lavorando sull'assetto della vettura", ha aggiunto.