Adriano ha rescisso con l'Inter

Adriano non è più un giocatore dell'Inter. Lo ha ufficializzato la società nerazzurra con un comunicato stampa pubblicato sul sito internet. "F.C. Internazionale - si legge nella nota - comunica che il contratto di lavoro sportivo con il calciatore Adriano Leite Ribeiro è stato consensualmente risolto con effetto a partire dal 1 aprile 2009. Ad Adriano l'abbraccio di tutta l'Inter per 8 anni e 74 gol vissuti insieme".
Com'era stato annunciato in settimana è arrivata la parola fine tra l'Imperatore e l'Inter. Alla fine ha vinto il Brasile, ha vinto la mancanza di gioia di Adriano che qualche settimana fa aveva annunciato di voler smettere col calcio. "Non voglio tornare in Italia, voglio vivere in pace in Brasile", aveva dichiarato e così è stato. Il suop procuratore è volato a Milano e ha chiuso la parentesi nerazzurra della vita del brasiliano. Otto anni, vissuti da Imperatore.
Arriva a Milano sfondando la porta del Bernabeu. Era il 14 agosto 2001, quando da perfetto sconosciuto contro il Real Madrid in un torneo estivo entra al posto di Vieri e spara un 2-1 su punizione, a 180 all'ora. 19 anni, dieci minuti di partita ed ecco il suo biglietto da visita in Italia.
Calcisticamente cresce nel Flamengo, dove nel 2000 gioca 17 partite e segna 6 gol. Nell'agosto del 2001 passa all'Inter. Dopo la presentazione col Real, nella prima parte della stagione colleziona 8 presenze segnando un gol. A gennaio, poi, va in prestito alla Fiorentina dove totalizza 15 presenze e 6 gol, che non bastano per salvare la i viola. Nel 2002 l'Inter lo cede in comproprietà con diritto di riscatto al Parma: nella prima stagione gioca 28 partite e segna 15 gol in campionato, nella seconda comincia alla grande, con 7 gol in 8 partite, poi s'infortuna. Rientra in campionato dopo più di due mesi, il 17 gennaio a Udine, e segna il gol che dà al Parma l'1-1.
Cinque giorni dopo torna all'Inter, dove chiude la stagione segnando altri 9 gol in 16 partite. In tutto fino a ora ha giocato con l'Inter 177 partite segnando 74 gol. Dal gennaio al giugno del 2008 è andato in prestito al San Paolo, segnando 17 gol in 28 gare. Poi torna a Milano, anche perché c'è Mourinho. E inizia la telenovelas: fughe, panchine, ritardi, discoteca, allenamenti saltati, donne e serate proibite. Quindi la fuga in Brasile e l'annuncio choc. Oggi concretizzato. Con la fine del contratto.